
Prima di cominciare però vorrei fare una premessa, questa analisi andrà a descrivere gli emblemi di oggi, poichè nei secoli passati o sono cambiati radicalmente o gli attuali sono stati modificati in qualche variante.Vorrei aggiungere che la ricerca dei significati e dei colori di questi stemmi dei comuni garfagnini si fonda essenzialmente su tre ulteriori fonti:i timbri comunali risalenti più o meno al primo decennio successivo all'annessione al Regno d'Italia, il frontespizio del volume del Raffaelli "Descrizione geografica,storica, economica della Garfagnana"(1879) e il volume "Gli stemmi dei comuni della Toscana"(1860) realizzato da Angelo Ardinghi.Userò inoltre, come giusto che sia, per la descrizione degli stemmi le terminologie (comprensibili) che si usano in araldica.

Motto: LOCO ET TEMPORE
Stemma derivante dall'impresa vittoriosa di Alfonso I d'Este (regnante in Garfagnana dal 1505 al 1534) contro gli spagnoli e l'esercito pontificio. Stemma detto della "granata svampante" con il motto"Loco et Tempore" coniato da Ludovico Ariosto come monito ad agire nel momento giusto e nel luogo giusto, come la bomba che scoppiava appunto nel luogo e nel momento giusto

La versione ottocentesca tratta dal libro comunale presenta alcune innovazioni. La fortezza ricorda il possente torrione del castello quattro-cinquecentesco, sede dei giudici. La bandiera sventolante sulla torre nel vecchio stemma si riferisce alla funzione di governo esercitata da Camporgiano sull'alta Garfagnana nel periodo che fu vicaria.Le stelle potrebbero indicare la giusta guida riferita allo stesso giudice.La versione attuale talvolta raffigura una cometa d'azzurro anzichè. una bandiera. La cometa dovrebbe trattarsi di un'arbitraria,errata interpretazione della bandiera.


Il leone nero si evince dagli esemplari rinascimentali posti sul piedistallo dell'altare di San Giuseppe nel duomo di Castelnuovo. Il leone è posto a ricordo dell'antico nome della città "Castel del leone", ma probabilmente si riferisce anche alla funzione dominante tenuta sulla Garfagnana, per secoli, sede di commissari e governatori

La campitura, sebbene con i colori alternati potrebbe essere un richiamo ai colori di Lucca, città alla quale Castiglione rimase sempre fedele, come pure a Lucca si riferisce il motto nel cartiglio

La banda ondata d'azzurro si riferisce al torrente Turrite. Il castello raffigurato richiama probabilmente la rocca di Trassilico, antica sede comunale.Le stelle in questo caso richiamavano forse l'aggregazione di più popolazioni in unico comune.

Il fiore è localmente interpretato come un giglio in virtù del suo colore.Il monte coperto di verde e di bianco fa evidente riferimento alla natura montuosa e boscosa del territorio. In taluni esemplari la cima del monte è innevata, forse con riferimento alle condizioni climatiche invernali

Lo stemma fa diretto riferimento per assonanza al nome del comune, che tuttavia deriva con tutta probabilità dal nome di Gallicus (con il suffisso anus indicante l'appartenenza) che potrebbe riferirsi al fondatore del paese. Il gallo ardito è simbolo di vigilanza e attesa

Lo stemma fa diretto riferimento per assonanza al nome della località che sebbene derivi molto probabilmente dal nome Lucundius con il suffisso anus indicante appartenenza) tuttavia richiama la pianta di giunco

La torre fa riferimento al fortilizio di Minucciano, il cui carattere bellico e rafforzato dal braccio armato.La porta aperta richiama la posizione geografica strategica del comune, a cavallo del crinale che separa la Valle del Serchio dalla Valle dell'Aulella.

Le mura turrite ricordano il possente castello di Molazzana ,intorno al quale si sviluppò il paese.

Il nome attuale del comune risale al 1863.Precedentemente era denominato Pieve di Castelvecchio. Spada,pastorale e mitra richiamano gli arcivescovi di Lucca che dai tempi remoti godevano del titolo del titolo di conti di Piazza e Sala.L'attuale statuto del comune di Piazza al Serchio rinvia la descrizione dello stemma a una riproduzione in calce nello statuto stesso,che raffigura la sommità dello stemma con pali di verde e di rosso, certamente conseguenza di un'approssimata interpretazione del tratteggio verticale, che rappresenta quest'ultimo colore.

Il cuore infiammato ricorda i sentimenti patriottici risorgimentali, come pure il motto "io sono uno". Per tradizione infatti a Pieve Fosciana nel 1831 è stata esposta per la prima volta in Toscana la bandiera tricolore.Diversi abitanti parteciparono ai moto del 1848.

La torre ricorda la rocca tonda,una delle tre che formavano la fortezza delle Verrucole. Spada e palma ricordano San Romano soldato e martire che da nome al paese. La palma infatti è l'attributo tipico dei martiri,simboleggia la vittoria sulla morte.

La figura di un soldato romano richiama l'antica Roma tramite il nome di Silla. Un'antica epigrafe oggi scomparsa, faceva risalire la nascita di Sillano al 652 del calendario romano (102 a.C) quando il comandante Silla allora luogotenente di Mario si trovava in Liguria. Il ramo di palma fa probabilmente riferimento a San Bartolomeo apostolo martire patrono del paese. Come detto in precedenza la palma è il simbolo dei martiri.

La torre richiama certamente l'antica rocca fortificata di Trassilico. Ardinghi raffigura la montagna al naturale"attraversata da una strada dello stesso,ondeggiante in palo e adducente alla porta".Il comune di Trassilico,con decreto 441 del 10 maggio 1947 è stato abolito.Oggi è sotto Gallicano

Indagini effettuate nell'archivio comunale di Vagli circa lo stemma comunale,hanno dimostrato che l'antico sigillo rappresentava una torre massiccia merlata alla guelfa sulla cui cima muoveva un guerriero,la torre accompagnata a sinistra da una stella.La rocca merlata fa riferimento ai fortilizi che difendevano Vagli di Sopra e probabilmente il dominio feudale dei signori di Careggine. Lo stemma è poi stato modificato. Dal vecchio al nuovo come in molti altri,ha avuto origine dal gusto, meglio del capriccio del disegnatore per la mania di qualcosa di nuovo e ha aggiunto una bandiera con i colori di Lucca a cui il paese appartenne.

I tre monti rappresenterebbero la natura montuoso del territorio con le Panie,le due bandiere gli stati confinanti,Lucca e Modena (ma andrebbero rivisti i colori), le tre stelle l'aggregazione di più popolazioni a formare il comune,la freccia posta in basso sarebbe un richiamo alle antiche miniere di ferro e fabbriche di armi,il compasso farebbe riferimento alla località posta fra le due valli,Vallis Gemina, e la luna crescente alla bellezza dei luoghi.

L'edificio ricorda la chiesa parrocchiale di San Sisto con il campanile così ricostruita dopo il terremoto del 1920. Si tratta dunque di uno stemma recentissimo, approvato con D.P.R. del 9 marzo 1964.
Ecco qua, ognuno si può sbizzarrire a cercare il suo comune di appartenenza,ma come possiamo vedere le interpretazioni dei simboli sono sempre difficile da leggere, alcune ipotesi sono convincenti, altre un po' meno,altri simboli addirittura nei secoli sono stati mal copiati e trascritti in malo modo così da stravolgere il concetto originale, rimane comunque la bellezza di questi blasoni e a voi l'ardua sentenza:qual'è il più bello? e quale il più significativo?