1994 ecco come appariva il paese di Fabbriche di Careggine dopo l'ultimo svuotamento |
l'onorabilità del paese e dei parenti del colpevole dei misfatti a futura memoria e così spesso è stato.In tanti casi in Garfagnana episodi di cronaca nera ci sono stati passati nei decenni e nei secoli come leggenda (per esempio leggi:http://paolomarzi.blogspot.it/2014/11/il-caso-del-sandalo-rosso-storia-di-un.html), ma come ben si sa qualsiasi leggenda il suo fondo di verità l'ha sempre. Infatti mi è tornato alla mente in questi giorni che si sta parlando nuovamente di svuotare il lago di Vagli, di una storia proprio in tal senso, accaduta piuttosto di recente,proprio quando Fabbriche di Careggine (il futuro paese sommerso) fu evacuata per far posto alla mastodontica diga di Vagli e al suo invaso.Questi fatti che andrò a narrare sono meglio conosciuti come "la leggenda del Lago di Vagli", ma di leggenda qui ce n'è ben poca, credetemi, è una storia che farebbe invidia a qualsiasi trasmissione televisiva che si occupa di questi casi o a qualche scrittore di gialli, insomma una bella ma brutta storia che io racconterò come leggenda vuole, a voi poi discernere la verità dalla leggenda stessa.
L'antico paese di Fabbriche di Careggine oggi riposa in fondo al lago di Vagli (per la sua storia leggi http://paolomarzi.blogspot.it/2014/04/fabbriche-di-careggine-il-paese.html), poche case ricoperte di fango raggruppate intorno alla chiesa di San Teodoro e al suo campanile. Oggi i suoi abitanti sono i pesci, ma una volta era un borgo industrioso, divenuto negli anni uno dei maggiori fornitori di ferro dello stato estense, nonché considerato un punto strategico di passaggio per la famosa Via
Come appariva il paese quando era abitato |
1947 il campanile sommerso |
Il momento dell'evacuazione del paese 1947 |
Anni dopo quando fu svuotato il lago per la prima volta nel 1958, a qualcuno tornò in mente la povera donna e alcuni provarono a ricercare il cadavere di Teodora. Non fu trovato niente, nemmeno un osso, qualcuno pensò che fosse riuscita fuggire. Il fatto rimane comunque un mistero. Eppure c'è qualcuno che giura che nelle notti del 13 di ogni mese sente le campane suonare, si dice che sia il fantasma di Teodora, costretta dal Diavolo a suonare fino all'alba per scontare i suoi peccati e in particolare per quello di non averle suonate la notte che il povero Anselmo si perse nel bosco...
Una storia di altri tempi che fonde verità e leggenda. Vicende che si perdono nelle tradizioni orali dei paesi più nascosti...