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L'epica storia delle corriere in Garfagnana: dall'impresa di trasporti del 1912 del Cavalier Raffaelli fino ai giorni nostri

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1912 Via Vittorio Emanuele Castelnuovo G..
Un rampante automezzo FIAT
la "corriera" del Cav Raffaelli
(foto tratta dalla collezione di Silvio Fioravanti)
C'è poco da dire, per quanto riguarda strade, circolazione e trasporti in Garfagnana abbiamo sempre a dir poco penato. Fino a circa 70 anni fa le nostre strade erano perlopiù quasi tutte sterrate, avevamo ancora come mezzo di trasporto "il miccio" (n.d.r: l'asino),il carretto o la carrozza e le macchine erano rare. Ripercorriamo oggi l'epica storia delle "corriere"(gli odierni autobus) che hanno attraversato la Garfagnana in lungo e largo sotto mille avversità ed intemperie, dagli inizi del 1900 ad oggi.Questi mezzi furono tanto utili e fondamentali per il trasporto di persone merci e posta,era poi il mezzo di trasporto più comune (dato che l'automobile per le persone comuni era un'utopia) ed economico che esisteva e a differenza del treno la corriera arrivava dove il treno non poteva, in più è bene dirlo a chiare lettere la corriera (con il treno) è stato importantissimo per lo sviluppo socio-economico di tutta la valle,la Garfagnana con questi mezzi di trasporto agli inizi del secolo scorso uscì finalmente da quel torpore "medievale" e si aprì al mondo, incominciammo a conoscere le città e le loro meraviglie e a commerciare con Lucca e con Modena. Prima però facciamo un veloce excursus e guardiamo un po' com'era la situazione delle nostre strade alla fine dell'800. Con l'unità d'Italia la gestione e la manutenzione delle strade fu affidata alle province (così come in parte oggi).Nel 1866 si provvide a fare un censimento delle strade e con l'ultima revisione del 1882 fino al 1910 risultarono 26 strade provinciali classificate in prima e seconda categoria, per dimensioni,collocazione e destinazione. Fu così all'inizio del '900 che nella Valle del Serchio con lo svilupparsi delle industrie (vedi S.M.I) e l'incremento della circolazione di auto che si decise la costruzione e la ristrutturazione di nuove e vecchie strade. A partire dal 1920 vengono compiute importanti opere di consolidamento ponti:tra questi il Ponte di Calavorno e la costruzione di nuovi come nel 1923 del Ponte di Gallicano (che finalmente lo congiunse con la stazione dei treni).Mentre lo sviluppo definitivo delle nostre strade l'abbiamo ben più tardi, negli anni 50.Viene infatti promossa e sostenuta attraverso il Ministero dei Trasporti la creazione di consorzi per la costruzione di nuove strade e la miglioria di quelle "vecchie", grazie alle legge 18 ottobre 1950
La strada Castelnuovo Arni in costruzione
(foto tratta dalla collezione
 di Silvio Fioravanti)
n.647 che sovvenzionava questi interventi in zone cosiddette depresse (com'era considerata la Garfagnana) e viene così fatto il secondo tronco della Sillano-Pradarena,la strada Castelnuovo- Arni, viene inoltre asfaltato il tratto Fornoli - Ponte di Campia e il tratto Cerageto-Casone.Nel 1960  risultavano così asfaltate in tutta la valle 253 Km di strade con una crescita vertiginose se si pensa soltanto che nel 1956 erano asfaltati solo 61 Km e queste erano di fatto le strade che negli anni le nostre corriere dovranno affrontare. Le prime notizie di una corriera in Garfagnana si hanno nel 1912 quando per soddisfare i più urgenti bisogni della popolazione ebbe inizio il servizio automobilistico che collegava Castelnuovo Garfagnana con Piandelagotti e Frassinoro.Il servizio era offerto dall'impresa del Cavalier Raffaelli tramite un rampante automezzo FIAT e riattivava le importanti relazioni commerciali che da tempo non c'erano più fra la Garfagnana e il Modenese.Furono imprese epiche quelle che si raccontano su questo servizio,d'estate, come si suol dire era una passeggiata di salute,l'inverno invece era una vera e propria odissea affrontare il Passo delle Radici con la neve alta due metri, si racconta che gli stessi clienti scendevano a spalare la neve, si dice che quei 50 Km di distanza fra Castelnuovo e Frassinoro a volte ci volessero anche 12 ore per percorrerli, un servizio questo veramente eccezionale se si pensa alle strade di allora,dove non c’erano altro che spazzaneve a braccia e le gomme termiche erano un lontano miraggio,però il servizio non fu mai
Casone di Profecchia la corriera
deve raggiungere Frassinoro in tutti i modi...
(foto tratta da collezione Silvio Fioravanti)
sospeso ed ebbe l'invidiabile record di aver sempre raggiunto i due capolinea sia all'andata che al ritorno. Gli anni passano e le persone sentono maggiore il bisogno di questo servizio e le vecchie imprese di trasporti come quella del Cavalier Raffaelli non tengono più il passo che hanno tenuto per alcuni decenni, ecco così che si fa avanti una vera e propria azienda di trasporti ligure,di Chiavari, un impresa dal nome al quanto curioso: "Fiumana Bella", che prende la sua denominazione addirittura da dei versi della Divina Commedia:

"Intra Siestri e Chiaveri s'adima una fiumana bella..."(Purgatorio Canto XIX)
Dante qui fa riferimento al fiume Entella che attraversa la Val Fontanabuona (n.d.r: che comprende fra le altre le cittadine di Chiavari e Lavagna),zona di origine dell'azienda.Questa società prenderà servizio in tutta la Valle del Serchio in pianta stabile dopo la II guerra mondiale e stavolta i suoi servizi copriranno per intero tutta la zona, da Lucca fino a Frassinoro. Fu un vero evento per l'intera Garfagnana, negli anni '50 i trasporti pubblici nella
nostra valle erano tra i migliori della regione, certo non come mezzi che erano vecchi e sgangherati, ma perchè oltre al trasporto dei passeggeri e delle  merci, effettuavano un servizio postale molto efficiente, infatti le corriere, come usa ancora oggi venivano chiamate “postali”, a bordo vi era un autista e il bigliettaio,che oltre ai biglietti, pensava ad aiutare i passeggeri con i bagagli ed a raccogliere i sacchi della corrispondenza nei vari uffici postali ed anche dai privati che abitando molto lontano da essi non avrebbero potuto spedire le loro lettere.La prima corsa partiva da Castelnuovo alle 6,30 del mattino fermandosi ovunque
ci fossero persone in attesa, arrivava a Lucca in piazza della Magione alle 8, dopo una brevissima sosta la corriera faceva ritorno a Castelnuovo con il suo carico di passeggeri fermandosi a tutti gli uffici postali,consegnava e ritirava i sacchi della posta. La corriera oltre ai servizi era un mezzo che univa psicologicamente i vari paesi, scandiva i tempi delle migrazioni,quando era primavera si sapeva subito se qualcuno iniziava a tornare nella valle e così pure era per le partenze autunnali, per i bambini era un rituale stare ad aspettare il suo passaggio per salutare chi era in viaggio, ma non avevano bisogno di avere l’orologio per sapere l’ora, perché la corriera ad ogni curva si annunciava con il classico
Anni '50 Il Postale
della "Fiumana Bella"
(foto tratta da "Gallicano in
 Garfagnana" di Daniele Saisi)
“lirùlirù”.
Oltre alla linea che collegava Lucca con la Garfagnana persisteva ancora la vecchia linea che collegava Castelnuovo con Frassinoro Verso la fine degli anni ’50, nel mese di agosto,la Fiumana Bella istituì un nuovo servizio, “Il Gran Turismo”, una corriera nuova che faceva servizio da Castelnuovo con arrivo a Viareggio alle 11,30, ripartiva alle 5 del pomeriggio, per permettere le scampagnate al mare, non faceva servizio postale e fermava solo nei paesi più grossi, fu questo un servizio che durò poche estati.Negli anni ’60 con il boom economico ed il forte aumento delle auto private la corriera ritornò a poco a poco al solo ruolo di postale. Nel gennaio del 1969 fu fondato così il "Consorzio Lucchese Autotrasporti Pubblici" meglio conosciuto come CLAP,nel 1972 rilevò la Fiumana Bella e negli anni successivi anche molte altre piccole aziende di trasporti (Donati,Nardini,Luisi, Sforacchi e Torre). Un vero monopolio che negli anni '80 la portò ad avere oltre 500 dipendenti. Infine è storia di oggi, nel 2012 il CLAP si fonde insieme ad altre società della Toscana Nord per formare una nuova società la CCT Nord (Compagnia
L'orario della "Fiumana Belle" del 1949
(tratto dal sito web Bargarchivio)
Toscana Trasporti).Ormai la corriera ha perso tutta la "poesia" di un tempo,oggi non rimane niente di quel leggendario trasporto del Cavalier Raffaelli di inizio secolo se non un servizio sempre più scarso e disagiato.

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