1912 Via Vittorio Emanuele Castelnuovo G.. Un rampante automezzo FIAT la "corriera" del Cav Raffaelli (foto tratta dalla collezione di Silvio Fioravanti) |
La strada Castelnuovo Arni in costruzione (foto tratta dalla collezione di Silvio Fioravanti) |
Casone di Profecchia la corriera deve raggiungere Frassinoro in tutti i modi... (foto tratta da collezione Silvio Fioravanti) |
"Intra Siestri e Chiaveri s'adima una fiumana bella..."(Purgatorio Canto XIX)
Dante qui fa riferimento al fiume Entella che attraversa la Val Fontanabuona (n.d.r: che comprende fra le altre le cittadine di Chiavari e Lavagna),zona di origine dell'azienda.Questa società prenderà servizio in tutta la Valle del Serchio in pianta stabile dopo la II guerra mondiale e stavolta i suoi servizi copriranno per intero tutta la zona, da Lucca fino a Frassinoro. Fu un vero evento per l'intera Garfagnana, negli anni '50 i trasporti pubblici nella
nostra valle erano tra i migliori della regione, certo non come mezzi che erano vecchi e sgangherati, ma perchè oltre al trasporto dei passeggeri e delle merci, effettuavano un servizio postale molto efficiente, infatti le corriere, come usa ancora oggi venivano chiamate “postali”, a bordo vi era un autista e il bigliettaio,che oltre ai biglietti, pensava ad aiutare i passeggeri con i bagagli ed a raccogliere i sacchi della corrispondenza nei vari uffici postali ed anche dai privati che abitando molto lontano da essi non avrebbero potuto spedire le loro lettere.La prima corsa partiva da Castelnuovo alle 6,30 del mattino fermandosi ovunque
ci fossero persone in attesa, arrivava a Lucca in piazza della Magione alle 8, dopo una brevissima sosta la corriera faceva ritorno a Castelnuovo con il suo carico di passeggeri fermandosi a tutti gli uffici postali,consegnava e ritirava i sacchi della posta. La corriera oltre ai servizi era un mezzo che univa psicologicamente i vari paesi, scandiva i tempi delle migrazioni,quando era primavera si sapeva subito se qualcuno iniziava a tornare nella valle e così pure era per le partenze autunnali, per i bambini era un rituale stare ad aspettare il suo passaggio per salutare chi era in viaggio, ma non avevano bisogno di avere l’orologio per sapere l’ora, perché la corriera ad ogni curva si annunciava con il classico
Anni '50 Il Postale della "Fiumana Bella" (foto tratta da "Gallicano in Garfagnana" di Daniele Saisi) |
L'orario della "Fiumana Belle" del 1949 (tratto dal sito web Bargarchivio) |