Il "Muraccio" oggi a Pieve Fosciana |
Modena e Lucca oggi sono due città probabilmente molto simili,due città della buona provincia italiana.Nel 1603 invece all'epoca dei fatti non potevano che essere più diverse.Modena era la capitale dei domini estensi,Lucca era una repubblica.Da una parte i nobili di corte passavano il tempo a "giocare" con le armi e ad inscenare duelli, dall'altra invece una ristretta élite di famiglie patrizie per la maggioranza banchieri (tanto per cambiare...),gestiva il
potere in modo molto più austero.Tanto per intendersi era diverso anche il modo di concepire la conquista, da parte modenese più si ingrandiva il regno e meglio era, senza badare tanto per il
Il groviglio di stati... Modena (e la Garfagnana),Lucca e Firenze (mappa del 1844) |
Mattia d' Asburgo Imperatore del Sacro Romano Impero |
garfagnino (anzi più di uno...) di simpatie estensi e che sopratutto non aveva voglia di pagar fior di quattrini di tasse agli esosi lucchesi ebbe la bella pensata di tirar su un bel muro e così una bella mattina i soldati lucchesi se lo trovarono letteralmente tra i piedi senza saper più che fare.Le scorribande fra i contendenti smisero, ma però la Repubblica di Lucca non la prese benissimo e scrisse così una lettera di protesta ufficiale nientepopodimeno che all'imperatore del Sacro Romano Impero Mattia d'Asburgo in persona,che continuava ad avere giurisdizione in materia di confini. Mattia aveva però altro a che pensare (siamo nel periodo poco prima della Guerra dei Trent'anni) e non voleva questa grana tra i piedi, però l'imperatore sapeva bene che la penisola italiana era un groviglio di staterelli, principati, ducati, tutti alleati con le maggiori dinastie europee e accontentare l'una o l'altra parte si correva il rischio di inimicarsi una importante casata, cosa da evitare assolutamente alla vigilia di una guerra...e decise quindi insieme ai suoi giuristi di fare come Ponzio Pilato, decise "di lavarsene le mani e i piedi",optò per una soluzione che accontentava tutti e allo stesso tempo nessuno. Si deliberò che questo muro andava si abbattuto,ma non adesso,bisognava misurare, bisognava verificare di persona, insomma i giuristi imperiali prendevano tempo in attesa dello scoppio della guerra che sicuramente avrebbe fatto dimenticare tutto e così successe,nel 1618 la Guerra dei Trent'anni ebbe inizio e tutto passò in secondo piano, addirittura con il tempo a guardia del muro fu costituita una guarnigione militare estense.Ora che l'Italia è unita a ricordare quel mucchio di pietre sono solo gli studiosi e gli appassionati di storia, pensare che fu un vero e proprio caso di politica internazionale, alla vigilia di un tumultuoso periodo. Eppure quello era un confine fra due stati, due culture e due mondi completamenti diversi che però permise agli abitanti di attraversare senza troppi danni tutti gli anni successivi senza scorribande, agguati ed attentati che avevano rovinato la vita a molti.
Nella mappa segnato in rosso quello che rimane oggi del "Muraccio" |