Ode alla cascata: "Di tutto quello che esiste sopra la terra, pietre, edifici, garofani, di tutto quello che vola nell’aria, nubi, uccelli, di tutto quello che esiste sotto la terra, minerali, morti, non esiste niente tanto fuggitivo, niente che canti come una cascata". Tanto è ammaliante il suo fascino che Pablo Neruda dedicò ad essa questi versi sublimi. Ma il suo magnetismo non incantò solo Neruda ma chiunque si fosse trovato di fronte a cotanta bellezza. Le cascate sono spumeggianti, imponenti, la loro bellezza lascia tutti a bocca aperta. Conosciute come "le danzatrici della natura" questi fenomeni naturali ci regalano sensazioni uniche, immerse nel verde più rigoglioso, simboleggiano la forza e l'irrefrenabile lavoro del creato e grazie a Dio queste sublimi bellezze ci sono anche nella Valle del Serchio, difatti qui esiste una fra le più belle cascate della Toscana, che non avrà la grandiosità della cascata delle Marmore e nemmeno la storia di quelle di Iguazu o la maestosità di quelle del Niagara, ma rimane il fatto che anche lei ha il suo degno passato e una magnificenza di cui tener conto. Questa cascata si può visitare risalendo la strada che porta nella Val di Turrite, nel comune di Fabbriche di Vergemoli. A un certo punto, infatti, andando in direzione del paese di Fabbriche di Vallico ci si imbatte nell'antico mulino, ecco, di lì inizia il sentiero che porta ad una delle meraviglie della Garfagnana: la Cascata del Pendolino. E'
foto tratte da riprese di Abramo Rossi per Noi Tv |
foto tratta da Gulliver.it |
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Sitografia
- https://www.erboristeriasauro.it/le-tazze-delle-fate-e-la-cascata-del-pendolino-toscana-val-di-serchio-it.html di Daniela Sauro