
arrabbiature per una giocata un po' troppo avventata del compagno? Ad ogni modo anche in questo campo la storia ha voluto dire la sua e questi giochi e le carte in genere (storicamente parlando)sono un passatempo piuttosto recente, la larga diffusione si è avuta tra il 1700 e il 1800 e anche qui la Garfagnana seppe differenziarsi...
Come ben si sa di carte da gioco esistono varie tipologie che si suddividono per ogni zona d'Italia, ci sono quindi le carte napoletane, le bergamasche, le trevigiane, le siciliane, insomma regione che vai carte che trovi. Ma non crediamo però, che sia l'invenzione della carte da gioco che quella dei loro semi derivi da italiche pensate, tutt'altro, tutte queste carte "regionali" hanno la genesi da tre ceppi (principali) originari che sono ripartiti in
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semi francesi |
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semi tedeschi |
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semi spagnoli |
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Soldati che giocano a carte |
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Le prime carte piacentine |
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Prime carte da gioco toscane |
Fra l'altro rimane il fatto che nemmeno i giochi tipici garfagnini
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Giocatori di carte di Paul Cezanne |
Come abbiamo letto, tutto ciò non ebbe principio in Italia, ma in
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funzioni parrocchiali. Onde sono a pregare la bontà sua se emetterà avviso proibente la vendita dei liquori e parimente il giuoco delle carte"... Era il 1853, erano passati solamente cinquant'anni circa dalla loro piena fama, ed era già cominciata la dura vita delle carte da gioco.
Bibliografia:
- "Usanze,credenze,feste e riti e folclore in Garfagnana" di Lorenza Rosso, Banca dell'identità e della memoria anno 2004
- "Il rosso e l'azzurro" di Euro Gazzei, Carlo Cambi editore, anno 2001